Tesi H2

La rivoluzione continua

La rivoluzione continua

La perfezione è solo l'inizio. Pierluigi Marconi, Direttore Tecnico di bimota, crede profondamente in questo principio ed è la mente geniale dietro la creazione del sistema di sterzo a mozzo centrale TESI. Grazie all’esclusiva tecnologia di sovralimentazione, la Tesi H2 vanta 231 CV garantendo accelerazione e prestazioni che, letteralmente, superano ogni immaginazione. Per Marconi, domare questa potenza formidabile è stato un naturale trampolino verso ciò che sarebbe venuto dopo. La Tesi H2 non è certo per tutti. È pensata per quei motociclisti che desiderano una tecnologia avanzata, che incarni l’innovazione come nessun'altra; per questi pochi fortunati, è l’unica e sola risposta. La rivoluzione continua.

Funzionalità estrema

Un esempio di funzionalità portata all’estremo è lo sterzo innovativo a perno centrale della Tesi H2, una caratteristica che contribuisce alla maneggevolezza unica della moto. Il motore sovralimentato abbinato all’elettronica più avanzata rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno nel garantire prestazioni eccellenti.

Alta qualità

Fino al minimo dettaglio, la Tesi H2 trasmette un’elevata qualità. Dalla verniciatura realizzata a mano ai componenti in lega lavorata, dai pezzi in fibra di carbonio alle ruote forgiate, ogni elemento riflette un’artigianalità d’eccellenza. Pur essendo splendida da ammirare, non è un’esagerazione definirla un’opera d’arte su due ruote.

Efficienza

L’intera Tesi H2 è unica, con un’estetica innovativa senza eguali. Il suo design è immediatamente riconoscibile come “bimota” e “Tesi H2.”

Informazioni tecniche

Potenza massima

170 kW / 231 hp

@ 11.500 r/min

Coppia massima

141.7 Nm

@ 11.000 r/min

Peso in ordine di marcia

219 kg*

*Il peso in ordine di marcia include tutti i materiali e i fluidi necessari per il corretto funzionamento, il serbatoio pieno di carburante (oltre il 90% della capacità) e il kit attrezzi (se fornito)

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Il massimo del brivido in sella

Sistema di sterzo centrale TESI

I forcelloni anteriori e posteriori della Tesi H2 sono montati direttamente sul motore, con due ammortizzatori che controllano in modo indipendente le ruote anteriore e posteriore. Il mozzo sterzante anteriore consente un angolo di sterzo di 27º in entrambe le direzioni (sinistra/destra), separando il sistema di sterzo dalla sospensione.

Per garantire una rigidità uniforme su entrambi i lati, il forcellone anteriore utilizza un ponte in fibra di carbonio incollato, contribuendo a caratteristiche di sterzo costanti con un minimo effetto dive e lift. Durante il trasferimento del peso in frenata, la posizione del perno del forcellone disperde efficacemente le forze di beccheggio, generando un effetto anti-dive. Tutte queste caratteristiche contribuiscono a rendere la Tesi H2 un modello di riferimento nel suo segmento.

Prestazioni sovralimentate

Il motore sovralimentato a quattro cilindri in linea da 998 cm³ eroga 231 CV, garantendo potenza superiore e un’accelerazione mozzafiato. Grazie alle avanzate tecnologie di controllo elettronico, la distribuzione della potenza è ottimizzata per maggiore precisione e controllo, offrendo un’esperienza di guida al massimo dell’emozione.

Connessione diretta

Nel progettare un nuovo concetto di motocicletta, il tema della “connessione diretta” è diventato fondamentale. Rendendo il collegamento tra motore e ruote il più semplice possibile, posizionando il pilota il più vicino possibile al motore e adottando una costruzione del telaio leggera, siamo riusciti a ottenere una sensazione di contatto con la Tesi H2 prima inedita. In ingresso curva, la breve distanza di frenata emozionerà il pilota, mentre in uscita curva l’impressionante accelerazione del motore sovralimentato lo spingerà contro la sella. Momento dopo momento, la percezione di essere direttamente connessi alla moto amplifica l’esperienza di guida.

Materiali selezionati con cura

La Tesi H2 utilizza forcelloni in fibra di carbonio e alluminio ricavato dal pieno (anteriore) e in alluminio sempre ricavato dal pieno (posteriore). La piastra che collega il forcellone posteriore al motore è ricavata anch'essa da alluminio dal pieno, così come i supporti eccentrici del forcellone per le sospensioni anteriore e posteriore. Numerosi altri componenti sono anch’essi realizzati in alluminio ricavato dal pieno di alta qualità. L’uso della carrozzeria in fibra di carbonio di pregio contribuisce inoltre alla riduzione del peso, permettendo al pilota di non avvertire il peso della moto durante la guida.

Sospensioni e posizione di guida personalizzabili

Il pilota può effettuare numerose regolazioni per personalizzare le impostazioni della Tesi H2. Le sospensioni completamente regolabili permettono di adattare compressione, estensione e precarico in base allo stile di guida o alle condizioni del percorso. Sia le sospensioni anteriori che quelle posteriori sono completamente regolabili. I registri eccentrici sulle sospensioni posteriori consentono di modificare facilmente l’altezza da terra di fino a 20 mm. Allo stesso modo, i registri eccentrici permettono anche di variare la posizione delle pedane per adattarla alle preferenze del pilota.

Eleganza ingegneristica inesauribile

La Tesi H2 viene progettata e assemblata a mano nella nostra azienda e nel nostro laboratorio storico di Rimini.

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